riproduzione del Tabernacolo
Alla Mostra è esposta anche una riproduzione in scala del Tabernacolo con tutti gli oggetti in esso contenuti secondo quanto Dio aveva comandato affinchè potesse avere un luogo a lui dedicato e dove il sacerdoti facevano i sacrifici secondo quanto prescritto nella legge del Signore
COSA ERA: Il tabernacolo era un tempio trasportabile provvisorio, che gli Ebrei, durante le lor migrazioni, si portavano appresso e che potevano smontare e rimontare all’occorrenza. In questo “tempio trasportabile” Dio incontrava il suo popolo, com’è scritto in Esodo 33:7-10
COME ERA FATTO: era costruito con materiali facilmente reperibili nelle zone della Palestina: legno d’acacia, pelli di animali e altri materiali preziosi (oro, argento, rame) che gli Ebrei avevano portato dall’Egitto, durante l’esodo.
COME ERA DISPOSTO: il Tabernacolo vero e proprio era lungo 15 metri e largo 5, era coperto con vari strati di tessuti e pelli, ed era disposto dentro ad uno spazio recintato da pali e tessuti lungo circa 50 metri e largo circa 25, detto “cortile”.
All’interno il Tabernacolo era formato da due ambienti diversi: il “Luogo Santo” e il “luogo Santissimo”, divisi tra loro da una spessa tenda detta “cortina”.
Nel Santissimo c’era la presenza di Dio e nessuno poteva entravi, pena la morte, salvo il Sommo Sacerdote una sola volta all’anno, quando faceva il sacrificio per i peccati del popolo.
GLI ARREDI: nel cortile c’erano l’Altare dei sacrifici e la Conca di rame per le abluzioni.
Nel Luogo Santo c’erano il Candelabro, l’Altare dei profumi e il Tavolo dei pani.
Nel Luogo Santissimo c’era l’Arca del patto che conteneva la Manna, le Tavole della legge e il Bastone fiorito di Aaronne
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