PERCHE’ VI LASCIATE IMPORRE DEI PRECETTI?

 

prima del testo dell’articolo una comunicazione:

 

Per chi lo desidera è disponibile il vol. 4 che raccoglie i nuovi articoli di Ferruccio Iebole. Il volume e la spedizione sono gratuiti e disponibile per tutti coloro che ne faranno richiesta qui, su fb, su info@lamostradellabibbia.com o 3334371113 (Corrado)

Sono disponibili ancora alcune copie del vol. 1  , vol. 2 e vol. 3  (anch’esse gratis)

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(Ep. Colossesi 2:20 ) Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti quali non toccare, non maneggiare, tutte cose destinate a scomparire con l’uso, secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? Una giusta preoccupazione animava Paolo perché voleva proteggere, rendendo edotti i credenti di Colosse quindi anche noi, perché non divenissimo preda di personaggi religiosi che impongono precetti assurdi e dottrine contrarie all’Evangelo di Cristo.

La via dell’errore tracciata allora è tutt’ora attuale, perché religiosi si fregiano di fasulla autorità ecclesiastica, dettano norme false e inconcludenti, le quali sovente sfiancano e atterrano nel fisico con pratiche annientatrici chi si affida nelle loro mani. Questa attività religiosa mina anche lo spirito di una persona, assoggettandola a percorsi irraggiungibili e tortuosi per gravare dispoticamente. Gesù disse: (Ev. Giovanni 8:32-36) Conoscerete la Verità e la Verità vi farà liberi… Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.

Ecco perché è urgente conoscere la Verità cioè Gesù Cristo, per sottrarsi alle zavorre inventate dagli uomini e godere dalla libertà di Gesù. Modestamente con queste note, noi indirizziamo i nostri cari lettori verso il rapporto diretto con il Salvatore, Colui che non rifiuta nessuna persona che confessa il proprio peccato, confidando nel suo perdono e volendo essere libero evangelicamente nel fisico e nello spirito.

Una tradizione contraria a Gesù.

Il Signore Gesù nella sua disputa contro la tradizione di allora, affermava di aver detto la Verità, ma questa non veniva intesa ne creduta. Quindi anche noi alla luce di queste assicurazioni, bisogna che sappiamo analizzare quello che il Vangelo attesta, per vedere se siamo nella fede biblica. Dobbiamo dire che nel corso di duemila anni la Verità di Cristo è stata incrostata da aggiunte dannose e pericolose, fino a minarne la validità, e a soffocare l’opera splendente della croce, confutando il risultato della sua morte e della sua resurrezione. Quindi è bene attenerci alla Bibbia.

Perciò Paolo metteva in guardia già allora i credenti perché verificassero di non essere preda di vani precetti umani, che (Ep. Colossesi 2:23 ) Quelle cose hanno è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario di umiltà, e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore, servono solo a soddisfare la carne. Dunque occorre guardare con circospezione dove la nostra fede ci sospinge, per non essere annoverati tra i prigionieri della tradizione religiosa e umana.

Piuttosto bisogna far nostre le parole di libertà che Gesù ci invia tramite la sua Parola; e se scorgo anche una sola stortura o una realtà non corrispondente al Vangelo, bisogna prendere le distanze dalla forma religiosa finora praticata, anche se questo atteggiamento costa moltissimo ed è duro da assecondare. Necessita ribadire che un errore religioso non conforme alla Bibbia, ne nasconde altri in numero rilevante, e spiazza la fede di colui che la pratica, pensando di essere nella Verità rivelata.

(Ep. Colossesi 2: 18) Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio con un pretesto di umiltà. Qual è orbene, questo premio che Paolo indica come qualcosa che la tradizione religiosa cerca di derubare e di togliere dal cuore e dalle menti degli uomini? E’ la vittoria di Cristo chiarificata in (Ep. Colossesi 2:14 Egli (Dio) ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo sulla croce. Questo passo ci parla della vittoria di Gesù, in concordanza con il Padre, riportata sul peccato, sulla morte, sull’inferno e sulle potenze sataniche e sui principati, da esse costituite e introdotte nel mondo per dominarlo.

Questo documento decretava la nostra morte spirituale in quanto non capaci di conseguire una giustizia gloriosa e celeste da presentare a Dio. Solo Gesù l’ha conseguita con la sua morte sulla croce, e viene ora offerta gratuitamente per la sola fede ai peccatori ravveduti. L’epistola conferma questo risultato ottenuto da Gesù il Redentore: ( Ep. Colossesi 2:12-13) Siete stati con Lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con Lui mediante la fede nella potenza di Dio, che LO ha risuscitato dai morti. Voi che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio vi ha vivificati con Lui, perdonandoci tutti i nostri peccati.

 Non so se tutti i nostri lettori hanno compreso  la portata storica e il patto che Dio ha firmato, di fronte al sacrificio cruento di Gesù sulla croce, prospettando un perdono totale dei peccati commessi dagli uomini e ribadito in questi passi biblici. Perdonandoci tutti i nostri peccati afferma l’Epistola, e ancora ci ha vivificati con Cristo. Dunque questo è il premio che le tradizioni religiose tentano di distogliere e vanificare; non sono contenti di ciò che Gesù ha compiuto, quindi si oppongono con tutte le loro forze per annullare e confondere i peccatori sul risultato, sul premio come detto. Ecco perché bisogna verificare se sono stato vivificato da Cristo e se i miei peccati sono stati tutti perdonati, i passati, i presenti e i futuri perché lavati dal sangue di Gesù. E’ lo Spirito Santo che mi attesta se ho creduto correttamente.

Una vittoria pubblica e trionfale.

(Ep. Colossesi 2:15) Ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce. Occorre precisare ancora alcune fanie e visioni di questo spettacolo pubblico, invisibile agli occhi umani, ma verificatosi alla croce è riferito per la Grazia di Dio.  Al Calvario, nel momento clou della morte di Gesù, mentre le forze sataniche esultavano per il decesso del Salvatore, una forza potente e gloriosa li annientava decretando la loro sconfitta di fronte alla luce celeste, relegandone la loro ingerenza nella sfera della terra e limitandone l’azione di tentazione ai peccatori. La loro potenza in cielo si era esaurita con il trionfo di Gesù ed ora non vi era più posto per il Diavolo e i suoi spiriti servi.

Per chi è stato raggiunto dal Vangelo, e rimasto attento nel cogliere la Grazia di Dio, si apriva quella vivificazione in Cristo e quella giustificazione per ottenere il premio trionfale della vita eterna. E’ vero le potenze e i principati odierni, come quelli del passato, emanazione del potere satanico e religioso, frutto della loro commistione, hanno realizzato alla croce la loro sconfitta eclatante. I loro intrallazzi nel corrompere le anime con i loro sotterfugi e le loro avances, hanno ricevuto alla croce un verdetto di condanna per gli insulti alla povertà e per i loro metodi corruttivi e perversi adoperati per mantenere un potere usurpato al Re dei Re. 

Esprimere la libertà in Cristo cioè testimoniare della Verità.

E’ vero, chi ha avuto il privilegio di capire la Grazia e la Vittoria di Gesù Cristo, a volte è stupito della freddezza e dell’ignoranza che vi è nella nostra società riguardo al Vangelo. L’orientamento in questo campo a volte viene delegato ad attori comici, che con tanta foga recitano quello che non conoscono, ma che hanno studiato su temi o copioni preconfezionati, non sapendo se comunicano la Verità o delle menzogne. Infatti l’enfasi viene riportata per far sorridere o divertire gli uditori, presi da temi e da affermazioni sconosciute. Eppure non è difficile informarsi, visto che ormai la Bibbia è disponibile in moltissime case, per fare una attenta lettura e ricevere quelle indispensabili nozioni di Verità, contenute in essa e rivelate con l’aiuto dello Spirito Santo.

Conclusione.

Come spesso diciamo, il nostro intento è di incoraggiare i nostri lettori a verificare con la Bibbia alla mano, se ciò che affermiamo sia la Verità di Cristo o delle nostre meditazioni senza senso. Noi siamo per la Verità e ciò affermiamo con convinzione e forza dello Spirito. Vorremmo che i nostri lettori fossero raggiunti anche loro dalla Verità del Vangelo per essere gioiosi del trionfo di Gesù, e del premio proposto dal Salvatore. Un saluto sincero e a risentirci presto a Dio piacendo.

Ferruccio Iebole.

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